A scomparsa, con vetro o con specchio: sono tante le tipologie di porta scorrevole tra cui si può scegliere. Vediamo, allora, quali sono le caratteristiche e i punti di forza di ognuno di questi modelli.
Insieme all’azienda Gioma esperta di porte interne a Trieste, vedremo alcuni consigli per scegliere la propria nuova porta scorrevole.
La ricerca di una porta scorrevole può portare a entrare in contatto con una grande varietà di modelli. Uno dei più comuni è rappresentato dalla porta scorrevole a specchio, che è in grado di trasmettere alla stanza in cui viene collocata una sensazione di apertura. Il merito deve essere attribuito proprio allo specchio e al suo potere riflettente, grazie a cui gli ambienti appaiono molto più spaziosi di quanto effettivamente non siano. L’applicazione tipica di una porta scorrevole con specchio è quella per una cabina armadio, ma si può ricorrere a questa soluzione anche per la chiusura di un bagno patronale; nulla vieta, poi, di utilizzarla come vero e proprio specchio a figura intera.
Quando usare le porte scorrevoli con specchio
Come tutti gli altri modelli di porte scorrevoli, anche quelle con specchio possono essere progettate e realizzate in versione a scomparsa o in versione filo muro. Esse possono essere sfruttate, tra l’altro, per chiudere una piccola stanza che dà sulla zona living: una soluzione che permette alla zona giorno di apparire più grande a livello visivo. Vale la pena di distinguere, in ogni caso, tra le porte scorrevoli con vetro a specchio e quelle con specchio applicato. Queste ultime sono porte scorrevoli sulle quali viene collocato uno specchio, in modo da usufruire di un risultato coprente. Con una porta scorrevole con vetro a specchio, invece, la porta vetrata presenta da una parte un vetro che consente di vedere dall’altro lato, e dall’altra parte uno specchio che, invece, non permette di vedere oltre. Una soluzione di questo tipo è raccomandata, tra l’altro, nelle sale riunioni, negli uffici e in tutti gli altri contesti in cui si ha bisogno di una certa privacy.
Perché comprare una porta scorrevole
Nel momento in cui ci si accinge a comprare una porta interna, vale la pena di prendere in considerazione quelle scorrevoli per la loro capacità di assicurare un notevole risparmio di spazio: il loro ingombro, infatti, è decisamente più contenuto rispetto a quello che contraddistingue le porte a battente classiche. Le porte che scorrono in parallelo con il muro sono chiamate porte scorrevoli filo muro, e sono esterne. In pratica si basano su un binario esterno su cui scorrono le porte: di conseguenza occorre che il binario venga posizionato su una parete sgombra e che non vi siano mobili che possano intralciare. Uno dei vantaggi più evidenti delle porte scorrevoli esterno muro riguarda il fatto che non c’è bisogno di eseguire lavori di muratura per installarle.
Come deve essere una porta scorrevole
A prescindere dalla tipologia di porta scorrevole che si decide di installare, è importante che essa risulti leggera e al tempo stesso robusta. Per poter essere considerata di qualità, inoltre, deve garantire la massima fluidità: vuol dire che deve scorrere senza problemi. È importante, poi, che la sua installazione e il suo utilizzo prolungato nel tempo non generino crepe nelle pareti. Le porte scorrevoli a scomparsa sono caratterizzate dalla presenza di un controtelaio, vale a dire una struttura in metallo presente all’interno della parete: è grazie ad essa che la porta scompare. La parete può essere sia in cartongesso che in intonaco: in entrambi i casi si può ottenere un risultato impeccabile. Il sistema di scorrimento, vale a dire il binario, della cassa interna al muro si trova in alto, mentre un montante verticale di battuta consente di fermare la porta.