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Sofia è il gioiello della Bulgaria e non c’è giorno in cui non sarebbe ottimale organizzare un viaggio tra le sue bellezze. Tra colori e rovine, quali sono i luoghi da visitare?

Che cosa vedere a Sofia?

Sofia non è contraddistinta per la sua storia ma per la sua bellezza. I turisti scelgono Roma, Londra e Parigi come mete per i loro viaggi senza pensare che questo gioiello bulgaro possa regalare moltissimo. È una terra di confine che ha superato molti disagi e ha cambiato il suo nome ben otto volte. Si possono incrociare i resti di un regime comunista sino alle mura della vecchia Serdica che si contrappone alla città romana: tante vicende per una unica città dai colori nostalgici e grandi palazzi d’epoca. Organizzare un viaggio a Sofia è imperativo, anche per non perdersi queste meraviglie:

  • Cattedrale Alexander Nevskij

È il simbolo della città di Sofia come si può notare in tutte le cartoline e le immagini del web, quando si cercano le bellezze della cittadina. È un importante punto religioso ed è l’unico monumento che di notte viene illuminato a giorno, non osservando le regole ambientali che vigono in questo posto.

La cattedrale, come da suo nome, viene dedicata al generale Nevskji ringraziandolo per essere intervenuto durante la lotta per il dominio turco. È in stile bizantino con una costruzione che è stata portata avanti dal 1898 al 1912 diventando la chiesta ortodossa più grande del mondo. Il suo esterno è caratterizzato dalle cupole dorate che accompagnano all’interno dove è possibile perdersi tra le 5 navate. La Cattedrale arriva ad ospitare sino a 6.000 persone e ha una cupola che possiede una larghezza di 50 metri. Tra oro, marmo italiano e icone appese alle pareti non passano inosservate le sue 12 campane che suonano insieme tutti i giorni alle ore 17.00.

  • Chiesa di Santa Sofia

Si trova nella stessa piazza della grande Cattedrale ed è molto antica. Tutti gli scavi che sono stati svolti dagli archeologi hanno concretizzato il fatto che questa sia stata edificata nel IV secolo su resti di tantissime chiese precedenti nonché sulla necropoli della Sofia Romana.

Gli Unni e i Visigoti hanno buttato giù tutti i monumenti ai tempi, per questo poi l’imperatore Giustiniano ha pensato di far costruire una chiesa dedicata alla Saggezza di Dio (Sofia in greco significa Saggio) ed è da lì che nasce il nome della città mantenuto sino ad oggi. Durante la dominazione turca è stata utilizzata in moschea, poi distrutta da due terremoti e ristrutturata nel 1998 anche per portare i visitatori alla cripta, dove le lastre trasparenti danno l’accesso alla Necropoli. Si nota che la chiesa non ha un campanile ma c’è una campana che è stata messa su un albero dai turchi per la popolazione: la campana non è mai stata toccata ma un campanile non è mai stato costruito!

  • Rotonda di San Giorgio

Si tratta di una chiesa a sviluppo circolare che ha 10 metri di diametro. Piccola e antica, nel III secolo è stata edificata come tempio pagano per poi trasformarsi in una Chiesa. Oggi si può notare la sua ubicazione particolare intorno ai vari palazzoni in cemento. La visita è consigliata soprattutto perché si entra dalla Corte di mattoni rossi della Rotonda. Questo è sicuramente l’edificio più vecchio di Sofia e tutta la storia della capitale ha fatto capolino proprio da qui: da Martiryum – Costantino il grande e poi l’invasione Ottomana. Ma non è tutto, infatti guardando con attenzione gli affreschi si possono notare le varie testimonianze storiche lasciate così e ritrovate nel tempo. Da non perdere come visita in solitaria oppure guidata, così da conoscere la vera storia di Sofia sino ad oggi.

Di Silvia