Le impastatrici fanno parte del novero di elettrodomestici di cui non si può fare a meno nel laboratorio di una pizzeria, di una pasticceria o di una panetteria, vista la loro capacità di realizzare nel giro di breve tempo impasti in quantità importanti. Esse non devono essere confuse, però, con le planetarie, che sono dispositivi differenti.
Che cos’è una planetaria
La peculiarità più significativa di una planetaria è proprio quella che le dà il nome. Ci riferiamo al movimento planetario che il dispositivo effettua: un movimento che, appunto, rievoca quello che i pianeti eseguono girando attorno al sole. Questo macchinario è dotato di una serie di utensili che ne favoriscono e ne accentuano la versatilità: vi si ricorre sia nelle pasticcerie che nei laboratori di piccole panetterie in quanto consente di lavorare una vasta gamma di prodotti. Un accessorio fondamentale per una planetaria è il gancio per impastare, grazie a cui si possono preparare impasti per le brioches, per i biscotti, per il pane, per la pizza, per i dolci, e così via. Con la frusta, invece, si ha la possibilità di montare la maionese, la panna montata, le meringhe, gli albumi e le creme morbide in generale. Infine, la pala di miscelazione consente di preparare gli impasti per le torte genoise, i pan di spagna, le creme, eccetera.
Come è fatta una planetaria
Una planetaria è formata da un variatore di velocità per mezzo del quale si possono realizzare miscele di impasti di livelli differenti. Comprende, inoltre, una vasca estraibile, affinché le miscele e gli impasti possano essere estratti senza difficoltà in vista della manipolazione successiva. Attenzione, però, perché in molti casi tali vasche si rivelano alquanto pesanti, a causa della quantità di creme e di impasti che vengono prodotte; c’è comunque un carrello che ne consente il trasporto.
Le impastatrici
Per quel che riguarda le impastatrici, invece, si tratta di dispositivi a cui nella maggior parte dei casi si ricorre per la preparazione di impasti per la pizza e per il pane. Sono tre le tipologie che si possono trovare nei laboratori delle panetterie e delle pizzerie: le impastatrici a spirale, quelle a forcella e quelle a bracci tuffanti. Le impastatrici a spirale offrono ottimi risultati dal punto di vista dello sviluppo del glutine e dell’ossigenazione della pasta; quelle a forcella, invece, vanno bene per gli impasti che necessitano di una fermentazione maggiore. Infine, le impastatrici a bracci tuffanti costano di più perché sono il top di gamma, in grado di riprodurre in maniera ideale il movimento delle braccia umane. Le impastatrici non hanno utensili intercambiabili, ma sono comunque molto versatili perché si adattano alla realizzazione di impasti per i dolci, per i biscotti e per le brioches.
Le impastatrici Tauro
Un esempio di impastatrice a spirale da banco può essere individuata nei modelli di Tauro, da usare per piccole quantità di pasta per il pane o per preparare la pizza. Sono diverse le soluzioni tra cui scegliere: 1 velocità per la vasca da 15 o da 18 chili, 1 o 2 velocità per la vasca da 40, da 35, da 30, da 25 o da 22 chili. Si può cambiare velocità in modalità manuale o in maniera automatica, e nel caso di impasti molto tenaci si può adoperare una versione con meccanica rinforzata. I risultati sono garantiti dal numero di giri della spirale e dalla sua forma, mentre a contribuire al miglioramento del rendimento c’è anche il piantone centrale.
Dove comprare un’impastatrice Tauro
Se si è in cerca di una impastatrice Tauro, o di qualunque altro macchinario professionale per la preparazione di impasti, ci si può rivolgere a Sigma, una ditta specializzata nel settore che è un vero punto di riferimento per tutti i laboratori di pizzerie, panetterie e pasticcerie.