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Vita, morte e miracoli degli appendiabiti

Nella vita di tutti giorni utilizziamo una marea di oggetti senza nemmeno porci alcuna domanda circa la loro provenienza, origine o qualsiasi altra informazione che possa ruotare intorno alla loro esistenza.

In questo articolo si parlerà di un oggetto di uso comune, divenuto intramontabile, che viene toccato, preso e riposto al suo posto almeno una volta al giorno e sicuramente in pochi conoscono la sua origine, il motivo della sua forma e tanto altro ancora…stiamo parlando dell’appendiabiti.

Il nome e le sue varianti

Appendiabito o appendiabiti, non viene chiamato così da tutti. Quest’oggetto, in base alla regione in cui viviamo, assume un’etichetta diversa: c’è chi lo chiama omino, gruccia, crocetta, ometto, stampella, stanfella e persino uomo morto o servo muto. Altri nomi più comuni che gli vengono attribuiti sono appendino o attaccapanni, però, in questo modo, può essere confuso con quell’oggetto d’arredamento che viene appeso alle pareti.

 

Chi ha brevettato quest’oggetto?

Il primo modello fu creato intorno all’800, ovviamente, da una donna, erano loro che all’epoca si occupavano della sartoria e della casa.

L’evoluzione di questi avviene intorno al 1900, in America: il disegnatore Albert Parkhouse, abituato ad assecondare le richieste dei clienti, lasciò il disegno dei paralumi per passare a quello degli appendiabiti.

L’idea di Parkhouse nacque dalle rimostranze che i colleghi fecero sulla collocazione dei soprabiti, i quali venivano ammassati uno sull’altro e al termine della giornata risultavano tutti sgualciti.

Albert Parkhouse allora, per ovviare a questa problematica, prese un filo di ferro e gli diede la forma delle spalle, gli legò al centro un uncino, costruito sempre con lo stesso materiale, e lo infilò all’interno del capo e lo appese. Fu davvero una grande invenzione.

Da quel momento il suo utilizzo venne impiegato da ogni sarto fino a quando, nel 1932, fu registrato il primo brevetto dedicato all’appendiabiti; nel 1935 nacque il modello con incorporato il porta pantaloni.

Ora ne abbiamo di tutti i tipi e di tutti i materiali: per le cinture, per le cravatte, di legno, di ferro, di plastica, rivestiti in tessuto, brandizzati, colorati.

La produzione e vendita degli appendiabiti nel mondo moderno.

Come per tantissimi altri prodotti, oggi, la generazione degli appendiabiti avviene in serie, infatti, sul territorio italiano sono diverse le fabbriche atte alla loro produzione.

Per quanto riguarda l’immissione sul mercato, invece, la loro vendita è seguita da aziende specializzate nella fornitura di materiale, soprattutto, quello di sartoria.

Una in particolare, la ditta Rinaldo Donagemma & C, durante i primi anni di attività (1965 anno di fondazione) si poneva al servizio del mondo della sartoria sia per quanto riguardava la vendita degli intramontabili appendiabiti, sia per quanto concerneva lo stiro e il taglio dei tessuti.

Il mondo della sartoria, dal non più vicino 1965, è cambiato notevolmente e così ha dovuto fare anche l’azienda Donagemma, ovvero ha dovuto rivolgere la vendita dei suoi prodotti non solo in direzione delle sartorie ma anche dei laboratori di confezionamento dei tessuti, ampliando, quindi, la gamma dei prodotti da essa trattati.

Negli ultimi anni moltissime aziende hanno dovuto riadattare la propria organizzazione in funzione dei cambiamenti del mercato e non tutte sono riuscite a mantenere la propria azienda in vita.

Donagemma è un esempio di progresso e di adattamento, la quale con i suoi numerosi prodotti commercializzati ha permesso alla stessa e ai dipendenti che lavorano al suo interno di mantenere quel grado di continuità che ai giorni nostri è difficile perseguire.

Quest’azienda oltre a trattare la vendita degli appendiabiti, offre anche qualsiasi altro prodotto necessario al fine non solo del confezionamento dei tessuti ma anche alla lavorazione degli stessi. Infine, questi professionisti prestano il loro servizio anche per l’assistenza dei macchinari atti al confezionamento degli abiti.

Per chi volesse avere ulteriori informazioni sui prodotti venduti da quest’azienda può consultare il sito internet http://www.donagemma.it.

Di alp