Il kajal per gli occhi è quel tocco in più che serve per valorizzare lo sguardo. Ne esistono diverse tipologie e non tutte sanno applicarlo correttamente. Capita spesso, anzi piuttosto frequentemente, di confondere il kajal con la matita per occhi, ma si tratta di cose ben diverse. Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Kajal per occhi: che cos’è
Il kajal per occhi ha origini davvero antiche. Si hanno tracce del suo utilizzo a partire dal XXXVI secolo a.C. in quanto le donne egiziane erano solite utilizzarlo per scopi cosmetici e medici. In origine, infatti, il kajal non era altro che una sorta di sostanza dalla consistenza pastosa a base di pigmenti neri, malachite, carbone vegetale, galena, antimonio e grasso animale per un’azione antisettica efficace.
Anticamente era utilizzato sia dagli uomini che dalle donne come potente antibatterico da poter applicare direttamente sulle palpebre degli occhi per purificarli e per proteggere lo sguardo dai raggi solari. vi era anche la consuetudine per gli sposi indiani di utilizzarlo in occasione delle cerimonie religiose.
Nella tradizione mediorientale il kajal è caratterizzato ancora da una consistenza pastosa, mentre nel mercato occidentale è prodotto in diverse forme, come il kajal in matita o conico, e in diversi colori.
Il kajal non va poi confuso con l’eyeliner: il primo può essere sfumato, mentre il secondo è utilizzato principalmente per chi vuole ottenere delle linee ben definite e dal tratto preciso.
Come usare il kajal
Il kajal è dunque utilizzabile in ambito cosmetico per dare maggiore intensità allo sguardo. Data la sua consistenza per natura pastosa il tratto del kajal risulta meno definito e più sfumato rispetto a quello della matita per occhi. Può essere utilizzato sia sulla rima interna che su quella esterna ed è proprio per le sue note proprietà antisettiche che può essere utilizzato anche per la rima intera. Il kajal, infatti, non irrita, ha una durata più lunga rispetto alla classica matita per gli occhi ed è perfetto per esaltare gli occhi grandi.
Per applicare il kajal è importante avere una buona manualità, in modo da creare una linea precisa per dare un tocco in più al proprio look. Ecco come fare:
- Socchiudete gli occhi, poggiate la mina delicatamente all’interno della rima inferiore e seguite il più possibile la linea naturale dell’occhio vicino alle linea delle ciglia per evitare di creare degli antiestetici vuoti di colore.
- Stendete delicatamente il prodotto dall’interno verso l’esterno della rima del occhio e se il risultato non rispecchia l’attesa ripetete l’operazione.
Sulle palpebre potete utilizzare la matita e poi provare a sfumarla con un apposito pennello. Attenzione poi a non sottovalutare il matitone kajal, la punta è sì morbida ma non sempre precisa. Per rimediare ad eventuali imperfezioni potete aiutarvi con un bastoncino di cotone. Tutt’altro discorso è quello che riguarda i kajal conici: questi hanno una forma che richiama il kajal originale e si applica socchiudendo le palpebre e tracciando una linea precisa dall’interno verso l’esterno partendo sempre dalla rima interna.
Differenza tra kajal e matita per occhi
Come si è già avuto modo di vedere confondere il kajal con la matita occhi è davvero una cosa comune. E’ importante però conoscerli bene per utilizzare quello più adatto ai nostri occhi. La matita per gli occhi di colore nero è presente in praticamente tutti i beauty, è un vero e proprio must poiché può essere utilizzata per dare un tocco in più a qualsiasi make up, è perfetta per creare tratti precisi, può essere più o meno sfumata ed è facilmente reperibile. La punta della matita può essere morbida o rigida e vi sono prodotti più specifiche per l’applicazione sulla rima interna.