La Partita IVA è una sequenza di 11 cifre che, in Italia, è precededuta dalla sigla IT.
Essa viene utilizzata per identificare un qualsiasi soggetto esercente un’attività rilevante ai fini dell’IVA.
Oggi la Partita IVA può essere richiesta in qualsiasi ufficio fisico dell’Agenzia delle Entrate o, in alternativa, telematicamente da parte di un intermediario abilitato o della Camera di Commercio di competenza.
Cosa serve per aprire una Partita Iva?
Prima di richiedere l’apertura di una Partita IVA è opportuno scegliere quale forma giuridica attribuire alla propria attività: se si tratta di una ditta individuale occorrerà compilare il modello AA9/11, in caso di società invece il modello è l’AA7/10.
In entrambi i casi è fondamentale compilare i riquadri A, B e C. Nel riquadro A si andrà ad indicare il codice fiscale del titolare/legale rappresentante e la data di inizio dell’attività.
Il riquadro B è relativo al soggetto d’imposta: qui occorrerà indicare la denominazione sociale (può essere un nome di fantasia o un acronimo o semplicemente il proprio nome e cognome).
In caso di ditta individuale, nella denominazione sociale deve obbligatoriamente esserci il nome e il cognome del titolare.
Un altro dato importante è la sede legale e operativa: queste possono coincidere o possono anche essere differenti.
Solitamente la sede legale è quella in cui vengono tenute le scritture contabili, quella operativa è legata allo svolgimento dell’attività.
Infine, sempre nel riquadro B, va indicato il codice ATECO: tale codice, composto da un minimo di 4 a un massimo di 6 cifre, serve ad individuare la tipologia di attività economica che si intende svolgere.
Ogni partita IVA può avere un’attività primaria e diverse attività secondarie, inseribili nel riquadro G del modello.
Il riquadro C, infine, è relativo al titolare o legale rappresentante: qui dovranno essere indicati i suoi dati anagrafici e la sua residenza.
Tempi e costi per aprire una partita IVA in Italia
La richiesta di apertura di una Partita IVA viene soddisfatta nel giro di poche ore, a meno che non ci siano errori nei dati comunicati (cap o codice fiscale errato), e anche i costi di apertura sono irrisori.