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tipi di moto

La moto ha da sempre un fascino unico e non solo tra gli appassionati; avere l’opportunità di correre con il vento in faccia, sentendosi un unico individuo con il nostro mezzo a due ruote, sentendo tutte le più piccole sollecitazioni che ci trasmettono l’ambiente che ci circonda e l’asfalto che stiamo percorrendo è una sensazione impagabile.

Tuttavia, la scelta di un modello che soddisfi le nostre esigenze e i nostri sogni è resa difficile dal numero di modelli che il mercato mette a disposizione.

Come orientarci, quindi, nella selva costituita dalla grande offerta proposta dai vari costruttori?

 

Le moto da strada: classificazione

 

Le migliorie tecniche apportate a questa tipologia di mezzo sin dalla sua nascita hanno reso possibile lo sviluppo di modelli altamente specializzati nel settore del loro utilizzo.

Le motociclette ad uso stradale hanno una progettazione specifica per un uso prettamente sul nastro d’asfalto.

Questo le porta ad avere caratteristiche particolari, al fine di garantire sicurezza, comfort e affidabilità.

All’interno di questa categoria, possiamo individuare tre sottocategorie:

 

  • cruiser: si tratta di modelli che fanno della comodità e piacevolezza di utilizzo il loro punto di forza; sono caratterizzati da grossa cilindrata (900 cc – 1200 cc) e da carenature in grado di proteggere dagli agenti atmosferici e da piccoli urti;

 

  • naked: il tratto distintivo è l’assenza di carenatura, anche se spesso è presente un’appendice aerodinamica sotto il motore, nello spazio che lo separa dalla ruota anteriore. Sono modelli robusti, che grazie alle loro caratteristiche tecniche, posseggono un’elevata agilità in tutte le condizioni di superficie e atmosferiche. La cilindrata appartiene, di solito, alla classe media (500 cc – 800 cc), anche se il mercato presenta delle eccezioni;

 

  • race replica: rappresentano la trasposizione per il mercato civile delle moto da competizione che gareggiano nei vari campionati del mondo, quali la MotoGP, Moto2, Moto3 e Superbike. Il loro aspetto ricorda il corrispondente modello da gara, anche se, naturalmente, sono depotenziate rispetto alla parente corsaiola.

 

Le caratteristiche 

 

In generale, è possibile associare a questa tipologia di motocicletta un certo numero di caratteristiche specifiche; tuttavia quelle che rendono la moto un ottimo esemplare sono:

 

  • baricentro basso per garantire maneggevolezza e stabilità;

 

  • forcella con escursione ottimizzata all’uso stradale, quindi non eccessivamente lunga e, in alcuni modelli ad ammortizzazione progressiva. Nelle versioni più evolute, può essere rovesciata;

 

  • monoammortizzatore posteriore regolato ad un’altezza non eccessivamente elevata, ma in modo da rendere il posteriore leggermente più alto dell’anteriore.

 

  • manubrio non eccessivamente largo, per contenere l’ingombro laterale, migliorare l’aerodinamica e la posizione di guida per medie/lunghe percorrenze;

 

  • pedane non troppo arretrate per garantire un buon compromesso tra comodità e aerodinamicità;

 

  • impianto frenante con dischi forati oppure autoventilati, per garantire un’ottimale dissipazione del calore prodotto in frenata; dotato di ABS (Antilock Braking System), per evitare il bloccaggio delle ruote durante l’azione frenante;

 

  • cambio a rapporti ravvicinati, per rendere più veloce la selezione e l’innesco delle marce.

 

  • specchietti retrovisori di dimensioni sufficienti a permettere la visione del retro senza che il motociclista sia obbligato a muovere il busto, una volta regolati;

 

  • strumentazione completa di contagiri, tachimetro, indicatore del rapporto inserito, della temperatura dell’acqua, livello olio e di tutte le spie necessarie a tenere sotto controllo le varie funzioni del propulsore;

 

  • fari allo xeno, per garantire una perfetta visibilità in ogni condizione di utilizzo, con altezza e inclinazione regolabili.

 

È evidente che, a seconda del modello, alcune caratteristiche possono essere più o meno esasperate; inoltre sono anche il gusto e le necessità personali che guidano alla scelta della moto da strada più adatta a noi.

Tuttavia è sempre bene considerare l’altezza da terra della sella (che può essere regolata agendo sul monoammortizzatore posteriore regolabile): il conducente non deve avere alcun tipo di difficoltà ad appoggiare i piedi per terra a mezzo fermo.

Di FA