I cosmetici vengono utilizzati da sempre anche se nei tempi antichi erano di tutt’altra natura rispetto ai prodotti avanzati di oggi. Nel corso della storia hanno subito tuttavia notevoli trasformazioni a partire dagli antichi egizi nel 10.000 a.C. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco cosa ci dice la storia in merito.
Il cosmetico nel mondo antico
I cosmetici venivano molto utilizzati dagli egiziani; infatti, uomini e donne optavano per oli e unguenti profumati per purificare e ammorbidire la pelle nonché per eliminarne i cattivi odori. Fragranze a base di mirra, camomilla, lavanda, menta piperita, rosa e olio d’oliva, erano alcuni tra gli ingredienti principalmente utilizzati per creare i suddetti cosmetici. Anche i cinesi nel periodo del 3000 aC utilizzavano il cosmetico ed in particolare per la decorazione delle unghie. Nello specifico si trattava di gomma arabica e cera d’api. I colori ricavati venivano usati solo per la rappresentazione della classe sociale; infatti, ad esempio i reali della dinastia Chou optavano per l’oro e l’argento, mentre quelli successivi preferivano il nero o il rosso. Alle classi inferiori era permesso dipingere le unghie con colori vivaci. Per quanto riguarda invece le donne greche va detto che il cosmetico veniva usato per il viso, come ad esempio quello ricavato dalla biacca e dai gelsi tritati indicato per colorare le labbra.
Periodo medievale
I primi cosmetici furono importati nel continente europeo nel periodo delle Crociate. Nell’Inghilterra elisabettiana, i capelli tinti di rosso andavano molto di moda. Le donne della società utilizzavano tra l’altro i bianchi d’uovo sui loro volti per creare l’aspetto di una carnagione più pallida. Nell’epoca rinascimentale, i cosmetici fecero la loro apparizione ufficiale anche in Italia e Francia e ad usarli erano principalmente persone dell’alta società. L’arsenico seppur velenoso talvolta veniva ad esempio utilizzato nella cipria, mentre le prime fragranze venivano elaborate solo con ingredienti naturali. Nel periodo compreso tra il 1500 e il 1600, le donne europee schiarivano la pelle usando una varietà di prodotti, inclusa la vernice bianca al piombo. La regina Elisabetta I d’Inghilterra ne è stata in tal senso una nota utilizzatrice della sostanza con cui creava un look noto come la maschera della giovinezza.
Gli sviluppi cosmetici dell’era moderna
Nell’era moderna ossia nel periodo compreso tra il 1700 e la fine del 1800, l’ossido di zinco diventa ampiamente usato come polvere per il viso, sostituendo le miscele mortali di piombo e rame precedentemente utilizzate. Nel 1900 la società edoardiana (Inghilterra) aumenta la pressione sulle donne di mezza età affinché appaiano giovani, e di conseguenza l’uso dei cosmetici aumenta sensibilmente anche se non è ancora molto popolare. I saloni di bellezza tuttavia cominciarono ad operare a macchia di leopardo anche nel resto d’Europa e a tal punto che nacquero le prime industrie. A dimostrazione di ciò, nell’anno 1907 Eugene Schueller un giovane chimico francese, inventò una moderna tintura sintetica per capelli che ancora oggi è sulla cresta dell’onda in quanto marchio prestigioso. Negli anni successivi e precisamente verso il 1920 il look flapper entrò di moda per la prima volta e, con esso, aumentò l’uso dei cosmetici scuri per gli occhi, rossetto e smalto rosso e quelli per l’abbronzatura. L’era moderna coincide con il business dei cosmetici nel periodo in cui nacquero in America le pubblicità televisive. Da questo momento in poi divenne popolare tra tutte le classi sociali, fino ai nostri giorni che viene prodotto con ingredienti botanici come il succo di carota e l’estratto di anguria. Inoltre va detto che negli anni ‘80 il cosmetico ha visto un drastico cambiamento rispetto ai decenni precedenti, e per questo motivo sono nati prodotti con colori audaci e luminosi ideali per lo smokey eyes che in genere viene creato con tonalità tipo fucsia, blu elettrico, arancione e verde.