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Basilica di San Nicola

La Basilica di San Nicola si trova nel cuore della città di Bari. La Puglia è una regione ricca di arte e cultura, che spaziano dallo stile barocco al romanico. La nota Basilica di San Nicola ha una reputazione che la precede per due differenti motivi: per la sua facciata, esempio massimo dell’architettura romanica e per l’unione tra credo cattolico e credo ortodosso.

La storia

La Basilica ha origini antiche, di fatti fu edificata tra il 1087 e il 1197, in piena dominazione normanna. La struttura fu costruita per preservare e onorare le reliquie di San Nicola, trafugate da sessantadue marinai baresi presso la città di Myra, in Turchia. Durante la costruzione della Basilica, le reliquie furono custodite al monastero di San Benedetto sotto l’occhio vigile dell’Abate Elia. L’Abate seguì attentamente i lavori del nuovo luogo di culto e ne approvò subito anche la posizione: vicina al mare e, soprattutto, nel luogo dove prima c’era il palazzo del catapano bizantino, dato in dono all’Arcivescovo Ursone dopo le battaglie per le libertà comunali. Di conseguenza, la Basilia si apprestava a diventare un simbolo della libertà città.
La costruzione della Basilica può essere suddivisa in tre differenti fasi, concluse nel 1197. La data fu scelta dagli storici grazie al ritrovamento di una pergamena che fa riferimento alla Basilica constructa. Un altro elemento fondamentale che permise alla Basilica di diventare un punto essenziale per gli storici, fu la presenza di una lapide di consacrazione (datata, per l’appunto, 1197) che sanciva la fine dei lavori di costruzione. La fine dei lavori fu interpretata come un atto devozionale dell’imperatore Enrico VI, il quale partì proprio in quel momento per le crociate, con la promessa di rendere onore a suo padre Federico Barbarossa.

Caratteristiche artistiche

La Basilica, come detto in precedenza, si trova a pochi passi dal mare ed ha ai suoi piedi una vasta piazza vuota. La sua facciata, esempio estremo dello stile romanico, è tripartita da lesene, archetti e aperta verso l’estremità da un bifore e al basso da tre differenti portali. Ai fianchi della nota facciata, troviamo due colonne di differente altezza e mozze. La Basilica è divisa da ben tre navate da dodici colonne. La navata centrale, la più famosa e maestosa, possiede un ritmo scandito dalla presenza di ben tre arconi trasversali. L’ultimo arcone, di fatti, è sorretto da due pesanti pilastri compositi.
Il soffitto è da togliere il fiato per la presenza accecante delle sue tinte in oro. L’oro fa da cornice ad affreschi del XVII secolo. Questo spettacolo dell’arte pittorica, accompagna il fedele verso l’altare maggiore, sormontato da un ciborio del XII secolo.
I pavimenti, invece, ci sono tarsie marmoree che portano in luogo di culto della cristianità, tinte orientali fino ad arrivare al monumento di Bona Sforza, Regina di Polonia. Infine, è presente la Cripta, sotto il cui altare riposa San Nicola. Una delle absidi poste lateralmente è destinata alla celebrazione del culto ortodosso.

Oriente e occidente

All’interno della Basilica di San Nicola di Bari, riposa San Nicola di Myra, il santo più adorato dalla comunità cristiana ortodossa, in modo particolare dagli aderenti alla Chiesa ortodossa russa. Scendendo verso la Cripta, sarà possibile prendere parte ad un vero rito ortodosso, circondati da ori e ritratti della cultura russa. La Basilica è, per l’appunto, uno dei pochi luoghi religiosi dove due culti convivino serenamente, aiutando enormemente i rapporti della regione Puglia con l’Est Europa. In modo particolare le celebrazioni di San Nicola il 6 dicembre attirano molti fedeli di Mosca e San Pietroburgo nel capoluogo pugliese per rendere grazie al loro Santo e, perché no, per poter condividere questa loro devozione con gli abitanti del luogo.

Di Silvia