picasso

Nato a Malaga (Spagna) il 25 ottobre 1881, Pablo Picasso visse in una famiglia dove l’arte era una costante culturale, dato che il padre fu anch’egli pittore e professore presso la Scuola di Arti e Mestieri.

Dopo aver frequentato vari corsi di disegno, il giovane Pablo proseguì gli studi artistici all’Accademia di Barcellona, per poi trasferirsi a Madrid, dove ebbe inizio la sua carriera pittorica. Leggi tutte le sue frasi e citazioni più famose su ilquotidianodellabasilicata

Successivamente scelse Parigi come patria, dedicandosi a ritrarre un’umanità dolente a causa delle tragiche condizioni di vita di certi strati sociali.

La sua produzione incominciò a focalizzarsi sulla monocromia, con la produzione di opere contrassegnate da colori (periodo blu e periodo rosa).

Durante la Guerra Civile Spagnola l’artista partecipò in prima persona, denunciando la violenza dilagante del conflitto.

Dove ha vissuto?

Considerato il fondatore del Cubismo, Picasso visse lungamente a Parigi, dove ebbe modo di conoscere molti artisti famosi, che contribuirono alla sua formazione culturale.

Parigi, considerata la sua patria d’elezione, era infatti il principale punto di riferimento delle Avanguardie Artistiche che hanno segnato la storia della pittura moderna.

La sua morte, causata da un attacco cardiaco, risale al 9 aprile 1873 a Mougins (Francia) dove il pittore trascorse gli ultimi anni della sua tormentata esistenza.

Artista molto longevo (è deceduto a oltre 80 anni), Picasso ha attraversato tutto il ‘900, un periodo di estrema importanza per la sua produzione.

Quali sono le opere più famose di Pablo Picasso?

Nonostante la sua produzione molto vasta, le opere di Picasso che vengono considerate le più significative e caratterizzanti del suo stile sono le seguenti: Les Damoiselles d’Avignon, eseguita nel 1907 e ritenuta il primo esempio dell’arte Cubista; Guernica, una grande tela realizzata nel 1937 su ispirazione della terribile Guerra Civile Spagnola e La Reve, una creazione diventata famosa per l’esorbitante prezzo di 155 milioni di dollari a cui fu acquistata nel 2003.

Il Cubismo, la corrente pittorica che fa riferimento essenzialmente a Picasso e Braque, ha lasciato senza dubbio un segno indelebile nella storia dell’arte di tutti i tempi, traducendo la visione tridimensionale dell’occhio nella bidimensionalità della tela.

Perché Picasso è importante?

L’importanza di Picasso si collega alle sue innovazioni concettuali dell’arte, che rompono letteralmente gli schemi pittorici.

Gli esponenti del Cubismo, infatti, per primi furono in grado di scomporre la realtà in tanti tasselli, che venivano poi ricomposti sulla tela, in maniera tale da lasciare la più assoluta libertà interpretativa agli osservatori.

Accentuando il valore del volume su quello del colore, questo movimento artistico si è basato unicamente sull’impatto del chiaroscuro, di cui Picasso divenne un indiscusso maestro.

L’opera che preannuncia l’avvento del cubismo e che ha reso famoso questo pittore è considerata a ragione Les Demoiselles d’Avignon, dove per la prima volta i volumi delle immagini dipinte appaiono come se fossero ottenuti dal legno scavato.

Pablo Picasso fu indubbiamente un grande rivoluzionario, in quanto ebbe il coraggio di osare là dove nessuno, prima di lui, aveva mai neppure ipotizzato di poter arrivare.

Considerato tra i protagonisti assoluti dell’arte del novecento, egli considerò la pittura come uno strumento di guerra offensiva e difensiva.

Una curiosità su di lui

Grande amante del sesso femminile, Picasso nella sua vita ebbe numerose relazioni sentimentali, tutte contrassegnate da una forte passione che spesso venne tradotta anche sulle sue tele.

A 61 anni, egli visse un intenso rapporto amoroso con la giovane pittrice Francois Gilot, che all’epoca aveva soltanto 21 anni: una simile differenza d’età non fu certo un ostacolo per lui, che affrontò sempre la vita con un’incredibile forza prorompente.

Di Silvia