Quando si decide di acquistare un’auto usata si pensa ovviamente al risparmio, però non si pensa che si può cadere vittime di truffe e raggiri. Purtroppo, col boom di questo mercato, son tante le truffe che sono state registrate negli ultimi tempi, tante al punto che l’argomento è stato abbondantemente trattato anche in diversi programmi televisivi. I consigli per non venire truffati son sempre gli stessi: stare attenti, controllare bene l’auto, dentro e fuori, controllare i documenti e fare un controllo della targa. Oggi grazie a diversi software e applicazioni questo è molto semplice.
Controllo targa, perché farlo
Se ti stai avvicinando all’acquisto di un’auto usata, prima di fare qualsiasi passo accertati che tutto sia in regola, e per farlo devi necessariamente fare un controllo della targa. Ora, puoi controllare la targa in diversi modi e, come detto, grazie anche alle nuove tecnologie puoi utilizzare diversi software o app.
Se vuoi semplicemente sapere a chi appartiene una determinata targa puoi fare una ricerca si diversi portali a tema, come il Portale dell’Automobilista o altri simili dove è sufficiente inserire il numero della targa per risalire al proprietario. Altri software o applicazioni, invece, ti mostrano i dati del veicolo, quindi la cilindrata, il tipo di motore, se diesel o benzina, anno di immatricolazione, regione di immatricolazione e se l’ultimo bollo è in regola. Insomma, già con questi dati, diciamo, ci si può fare un’idea.
Tuttavia non è sufficiente. E non lo è perché se vai ad acquistare un’auto da qualcuno che non conosci e che non hai mai visto prima, la fiducia deve essere centellinata. Compreresti da uno sconosciuto un pacco chiuso senza vedere quello che c’è dentro? Ebbene, con l’auto usata è la stessa cosa, non puoi acquistarla a occhi chiusi. E soprattutto non puoi acquistarla se non hai preso informazioni sul venditore. E se l’auto fosse rubata? O se vi pendesse un fermo amministrativo? Per tutti questi motivi si deve fare un controllo targa.
Visura online dell’ACI
Grazie alle tecnologie digitali adesso è possibile verificare tutte queste cose in tempo reale mediante il portale dell’ACI, PRA, Pubblico Registro Automobilistico. Mediante la Visura online del PRA si può risalire quindi a tutte le informazioni giuridiche e patrimoniali inerenti la targa inserita nel form.
Quindi come si fa? Si va sul portale dell’ACI, si apre la pagina con un form dove si inseriscono i dati richiesti e si accede alle informazioni desiderate. In particolare possiamo verificare che sull’auto non risultino ipoteche, qualora vi fossero il creditore potrebbe vendere l’auto all’asta e l’acquirente si troverebbe senza auto. Si può anche controllare che non vi siano vincoli come fermi amministrativi, fallimenti, pignoramenti. Nel caso di fermo amministrativo l’auto non può circolare fino a quando non si paga il debito, o in alternativa si può rottamare.
Si può inoltre verificare che il veicolo non sia stato cancellato dal PRA, per esempio può accadere con i veicoli storici. In questo caso l’auto non può circolare.
Quanto costa il servizio
Se si controlla la targa mediante applicazioni o portali gratuiti, ovviamente non si paga niente, al massimo viene richiesto di iscriversi al portale. Se invece si desidera richiedere una visura al PRA, si pagano 8,83 euro di cui 6 corrispondono al costo della visura e 2,32 euro, più IVA al 22% corrispondono al costo del servizio telematico.