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transition rank

Il sistema Transition Rank di Google può risultare particolarmente utile per chiunque abbia l’esigenza di posizionare il proprio sito in maniera ottimale. Alcuni webmaster sono alle prese con problemi non di poco conto in un comparto del genere e non riescono a comprenderne il motivo. Ecco cosa sapere riguardo a questo metodo, con la prospettiva di adoperarlo fino al massimo delle proprie potenzialità.

Il contesto nel quale opera Transition Rank di Google

Transition Rank di Google assume un ruolo determinante in caso di problemi con il posizionamento del sito Internet nel motore di ricerca. Spesso può succedere che Google metta in seria difficoltà il gestore di un progetto online. Di conseguenza, bisogna correre ai ripari per evitare qualsiasi conseguenza negativa. Il motore di ricerca attiva una sorta di trappola utile per smascherare gli eventuali spammer, dando così vita al Transition Rank.

Come muoversi in caso di cambiamenti improvvisi nella posizione del sito

Nel caso in cui il posizionamento su Google abbia subito modifiche repentine, bisogna prestare attenzione alle eventuali cause. Le oscillazioni della SERP, ossia della pagina dei risultati dei motori di ricerca, sono piuttosto frequenti. È sufficiente una piccola modifica all’algoritmo per avere un sito situato più in alto o più in basso all’interno di Google. Al tempo stesso, bisogna saper monitorare anche possibili cambiamenti nel proprio sito Internet.

Quando il calo della SERP è repentino e piuttosto vertiginoso, c’è il rischio che qualcosa non sia andato per il verso giusto. Di conseguenza, è consigliabile effettuare un rapido riepilogo sui cambiamenti più recenti. Se la struttura è stata in qualche modo alterata, o anche se si è intervenuti sulle parole chiave o su altri fattori essenziali, ogni dettaglio può fare la differenza. In tal caso, è consigliabile iniziare a studiare su un’apposita guida di WordPress, utile per districarsi al meglio all’interno del complicato mondo dei CMS.

Ogni piccolo passaggio può contribuire a strutturare al meglio ciascun contenuto sotto l’aspetto relativo alla SEO. Tra gli elementi che devono essere verificati in caso di cali molto bruschi, bisogna necessariamente partire dalle performance e dalla sicurezza del proprio sito Internet. Se gli utenti hanno riscontrato problemi nell’accesso al sito, anche questo elemento può peggiorare il posizionamento generale.

Che cos’è il Transition Rank di Google

Come accennato anche nelle righe precedenti, il Transition Rank di Google è uno stratagemma utilizzato dal motore di ricerca per individuare coloro che utilizzano tecniche SEO poco consone, oltre ai vari spammer. Grazie a questo accorgimento, Google riesce a distinguere rapidamente siti affidabili da quelli non proprio trasparenti.

Come funziona al meglio Transition Rank

Transition Rank si avvale di un principio di funzionamento semplice. In pratica, Google nota le modifiche che hanno coinvolto un determinato sito web e gli fa perdere rapidamente il posizionamento. Il motore di ricerca lascia il tempo utile per poter risalire, dato che il ranking del progetto tende a salire. Quindi, Google attribuisce un nuovo punteggio di ranking alla propria pagina web. In base alle modifiche apportate, il sito riesce a stabilire la natura di ciascun intervento.

Se la modifica è mirata solo al corretto posizionamento di un contenuto in maniera valida, il sito non subisce alcuna penalizzazione. In caso contrario, Google rileva il sito spam e rintraccia in maniera istantanea possibili furbetti, sanzionando fin da subito i loro progetti fraudolenti.