banner accademia polacca

Quando si parla di eiettori occorre rivolgersi ai professionisti del mestiere, si tratta di un qualcosa che deve essere messa in azione da persone competenti così come deve avvenire per la loro produzione.

Gli eiettori sono pompe statiche che per il loro funzionamento hanno bisogno di un liquido che si trovi sotto pressione.

Composti solo da ugelli, testa e diffusori sono macchinari piuttosto semplici nel loro funzionamento.

Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta, cosa sono e a cosa servono.

Eiettori: cosa sono

Molto utilizzati nell'impiantistica industriale, essi permettono di trasportare, miscelare, aspirare e comprimere vari tipi di fluidi e di polveri, attraverso l'utilizzo di un altro fluido che in gergo viene definito motore.

Il campo in cui stanno vedendo la sua principale affermazione è la refrigerazione, per via della possibilità che il loro utilizzo concede di ridurre il consumo energetico.

La refrigerazione che ha deciso di virare verso l'utilizzo dell'eiettore termina sembra che abbia il potenziale per poter soppiantare quella che usa i compressori, questo perchè sono in grado di:

 

  • ridurre le emissioni dannose per l'ambiente e a cui si presta sempre maggiore attenzione;

 

  • prevede bassi costi iniziali;

 

  • ha bisogno di poca manutenzione;

 

  • concede ampie garanzie di funzionamento e di durata nel tempo.

 

Nonostante tutti i migliori presupposti, gli impianti di refrigerazione basati sugli eiettori non sono riusciti a conquistare la loro fetta di mercato, in quanto nel caso in cui la loro produzione non sia affidata a mani sapienti non concede alcuna garanzia di funzionamento.

Ad ogni modo, resta un tipo di tecnologia che vede la sua perfetta applicazione nell'industria soprattutto nei settori dove è necessaria la miscelazione di due o più elementi liquidi o gassosi, come succede quando si ha il bisogno di unire l'acqua e il vapore.

Il naturale campo di utilizzo dell'eiezione è il settore navale, il petrolchimico, cartario e alimentare.

Come costruire l'impianto e scegliere l'eiettore

Come è facile immaginare, non esiste un unico modello di eiettore, ma diverse tipologie che sono in grado di adattarsi ai diversi utilizzi che è possibile farne.

Quando un impianto decide di applicare la tecnologia ad eiettori, un team di esperti concederà una consulenza che possa far arrivare a capire quale sia il modello adatto al lavoro che dovrà svolgere.

Solo dopo aver elaborato il progetto che si baserà sull'attività e sulle funzioni che l'impianto dovrà svolgere si passerà all'impianto e quindi al collaudo che sarà utile per capire l'effettivo funzionamento dell'eiettore nelle sue singole parti.

Il collaudo dei pezzi deve avvenire anche in fase di progettazione, dove risulta più semplice intervenire e modificare l'intero disegno.

Solo quando si sarà provato il corretto funzionamento sarà possibile vendere l'impianto.

I tempi di produzione sono molto variabili e altamente dipendenti dalle esigenze del cliente e da quello che l'eiettore è chiamato a fare all'interno del complesso in cui verrà inserito.

Come è ovvio immaginare un lavoro fatto ad hoc per un certo cliente risulterà essere più lungo rispetto a uno che può utilizzare gli eiettori nelle loro forme pi standard.

Eiettori: a chi affidarsi

Come ogni lavoro di precisione che si rispetti, se si desidera che venga fatto nella maniera più corretta e anche più veloce occorre affidarsi a dei veri specialisti.

Una delle aziende specializzate in eiettori la si può trovare al sito www.officinegiudici.it con link verso https://www.officinegiudici.it.

L'eiettore è dunque un meccanismo che permette di lavorare con un grande risparmio energetico e che se costruito da persone competenti ha il vantaggio di avere una durata piuttosto lunga nel tempo.

Si tratta di una tecnologia che sta trovando grande riscontro a livello industriale, soprattutto nei settori dove è indispensabile miscelare 2 liquidi o un liquido e un gas.

Se ne è provato l'inserimento anche nel campo della refrigerazione, ma la sua espansione, ad oggi, risulta essere bloccata dalla scarsa presenza di aziende competenti del settore, che possano portare il lavoro a termine grazie a un'esperienza pregressa maturata in anni di lavoro.

Di alp