Quando è necessario usare un plantare correttivo per il piede piatto? Ci sono diversi metodi che possono tornare utili per correggere o alleviare i sintomi del piede piatto, ma dobbiamo prima ricevere una diagnosi e comprendere la causa principale. Come possiamo farlo? Con l’aiuto di un podologo a Verona, che può effettuare una visita specialistica e sa quando e come intervenire nello specifico.
La prima cosa che dobbiamo tenere conto è che il piede piatto in sé non è da considerarsi come una malattia. Per esempio, nei bambini possiamo considerarlo del tutto fisiologico, almeno fino agli otto anni di età. Inizialmente, infatti, soprattutto per imparare a camminare, è necessario che il bambino possa avere una solida base di appoggio. Ma quando il piede piatto va corretto e quando va utilizzato un plantare correttivo? Per approfondire la questione rivolgiti a un podologo a Verona e provincia.
Plantare correttivo, cos’è
Tra gli strumenti correttivi più utilizzati di sempre troviamo il plantare, ma cos’è nello specifico? Serve sempre? Quando è necessario usarlo? Il piede piatto non sempre causa sintomi o problemi. Tuttavia, in una fase avanzata, può causare mal di schiena, dolore ai piedi o ancora alle ginocchia. In questo caso è importante intervenire insieme a un podologo e scegliere il proprio plantare.
A scopo correttivo, invece, il plantare per i piedi non è da considerarsi come una sorta di apparecchio per i denti. Di per sé, infatti, il plantare ortopedico ha la principale funzione di migliorare la mobilità, ma anche di aumentare il comfort o più in generale la salute. Aiuta anche ad ammortizzare la distribuzione del peso corporeo. Ovviamente, scegliere il plantare ortopedico non è facile, ed è importante l’aiuto di un podologo.
Plantare correttivo per piedi piatti: cosa sapere
Il plantare ortopedico va usato sempre? Iniziamo dal piede: sappiamo che è una delle parti più importanti del nostro corpo, perché ha il compito di offrirci stabilità ed equilibrio. Naturalmente, i piedi offrono una base, ma sono anche soggetti al peso, al carico fisico. Pertanto, sono anche delicati e possono incorrere in problematiche strutturali nel corso del tempo.
In genere, la decisione di sfruttare un plantare correttivo o plantare ortopedico (o ancora di calze elastiche) spetta sempre al podologo, e non è una scelta che va presa in autonomia. Ci sono infatti dei casi specifici in cui è necessario costruire e personalizzare il plantare, in base anche ai problemi e ai sintomi, che possono essere diversi in base alla persona.
Quando usare il plantare per i bambini
Come spiegato, i piedi piatti nei bambini sono da considerarsi fisiologici. Ma ci sono alcuni casi in cui l’arco plantare fatica a concretizzarsi. Ovviamente, l’uso di un plantare correttivo potrebbe stimolare la formazione della volta plantare. Quando bisogna ricorrere al plantare in questo caso? In genere dai 5 agli 8 anni, che è il periodo più delicato. Anche l’acquisto di un paio di scarpe di qualità potrebbe fare la differenza, ma l’ultima parola spetta allo specialista.
Quando usare il plantare per gli adulti
Rispetto ai bambini, invece, negli adulti l’uso del plantare correttivo non è sempre consigliato. Anzi, se la volta del piede ha ceduto, bisogna comprendere quale possa essere il supporto migliore. Il motivo è che modificare l’assetto potrebbe portare ad avere dei dolori non indifferenti.
Quali sono i fattori di rischio del piede piatto in età adulta
Per i bambini il piede piatto è fisiologico, ma per gli adulti? Qual è il motivo per cui la volta plantare potrebbe cedere? Lo sviluppo dei piedi piatti può dipendere da alcune cause precise, come l’obesità, dal momento in cui l’eccesso di peso può causare un collasso del tendine. Anche alcuni traumi al piede o alla caviglia possono influire, così come attività sportive intense, tra cui la corsa.
Podologo a Verona, come può aiutarti?
Con l’aiuto di un podologo a Verona, è possibile valutare caso per caso la problematica: il piede piatto, infatti, non si presenta in modo uguale per tutti. Il podologo può aiutarti a confermare la diagnosi, ma anche a comprendere la causa scatenante e soprattutto suggerirti il modo migliore per correggere il piede piatto, magari cercando di combattere tutti i sintomi e i dolori che possono sorgere.