mascherine a scuola

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha chiesto mercoledì agli studenti di rispettare le regole di sicurezza imposte dall’emergenza: la mascherina non va messa in classe ma per il resto del tempo a scuola sì. Il ministero della Salute ha invece sottolineato che si deve indossare all’ingresso di scuola, sulle scale, nei corridoi, durante l’intervallo, per andare al bagno e in tutte le occasioni in cui non è materialmente possibile tenere la distanza di sicurezza di almeno un metro dai compagno o insegnanti.  

Disposizioni in base alle fasce d’età

Per i bambini degli asili nidi e delle scuole dell’infanzia la mascherina non è prevista. Saranno solamente gli operatori e gli insegnanti a dover indossare dispositivi come la visiera e i guanti nelle situazioni di maggior rischio e si sta valutando la possibilità di dotare gli insegnanti di mascherine trasparenti che rendano visibile il viso e la bocca agevolando l’interazione con i bambini più piccoli.

Per i bambini della scuola elementare togliere la mascherina al banco ha un valore anche didattico e può essere rimossa in condizione di sedentarietà quando i bambini sono seduti al banco sempre con il rispetto della distanza di almeno un metro e in assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione come ad esempio le lezioni di canto.

Per i ragazzi dai 12 anni in su ovvero relativamente alle scuole medie e superiori si utilizzano invece le stesse previsioni di uso degli adulti. La mascherina al banco non è quindi richiesta almeno fino a quando la situazione epidemiologica manterrà una bassa circolazione virale. L’uso della mascherina andrà poi affiancato alle altre misure di uso quotidiano come il distanziamento sociale, la sanificazione delle mani e un’accurata informazione ed educazione sanitaria in un linguaggio adeguato all’età degli studenti.

Il Cts, in merito alle tipologie di mascherine da portare a scuola, consiglia quella chirurgica dato che il governo ne distribuirà 11 milioni al giorno. Non è stato però imposto l’obbligo perché non si saprà se si riuscirà a coprire tutto il fabbisogno dei vari istituti scolastici e per un motivo prettamente psicologico: poiché anche quelle di stoffa fungono da barriera, specie per i bambini più piccoli potrebbe essere molto più facile utilizzare mascherine colorate, personalizzate, con personaggi dei cartoni animati o idoli dello sport piuttosto che quelle chirurgiche che rimandano ad una situazione di emergenza e a contesti prettamente ospedalieri.

Tragitto casa-scuola

E’ stato regolamentato anche il tragitto per arrivare fino a scuola e si è deciso che la mascherina non è necessaria nei casi in cui si raggiunga l’edificio a piedi o accompagnati in auto da membri della famiglia. Nei casi, invece, in cui i ragazzi raggiungano la scuola in autobus o in treno valgono le normali regole che vigono in società e quindi la mascherina va indossata obbligatoriamente.

Sono previsti inoltre, in caso di mancato rispetto delle normative anti COVID interventi che possono andare dal richiamo ai genitori, dai lavori socialmente utili fino alla sospensione o bocciatura automatica per i casi più gravi.

Mascherine personalizzate e riutilizzabili

Come detto, ora che il ritorno a scuola si avvicina, si è innescata una corsa alle mascherine personalizzate e riutilizzabili in tessuto che dovranno accompagnare bambini e ragazzi per tutto l’anno scolastico. Oltre alle mascherine chirurgiche distribuite gratuitamente da ogni struttura, il tema delle mascherine per la scuola diventa così fondamentale per far accettare la mascherina ai più piccoli nelle condizioni in cui non si possa mantenere le distanze di sicurezza. Qua subentrano numeri rivenditori che danno la possibilità di personalizzare interamente le mascherine con una foto o un disegno a propria scelta oppure si trovano mascherine delle varie squadre di calcio, della propria serie tv preferita o con i personaggi dei film o cartoni animati.

Di Silvia