integratori disfunzione erettile

La disfunzione erettile è un disturbo sempre più frequente tra gli uomini e causa molto spesso sbalzi d’umore, tensioni con il partner e stati d’ansia generalizzati. Questa guida vuole condurre il lettore alla scoperta di quest’affezione soffermandosi in modo particolare su origini, fattori di rischio, diagnosi e possibile protocollo di cura mediante l’assunzione di integratori dedicati.

Definizione e cause della disfunzione erettile

Questa tipologia di malessere, molto comune tra gli uomini over 40, si traduce nell’impossibilità di avere e/o mantenere un’adeguata erezione anche in presenza di forte desiderio sessuale. Tale condizione, fonte di imbarazzo, depressione e problemi all’interno della coppia, può essere imputata a cause diverse (trattamenti farmacologici, patologie fisiche/psicologiche).

• Terapie a base di diuretici, antipertensivi, fibrati, antipsicotici, antistaminici, citotossici e corticosteroidi.
• Origine organica quale trauma a carico del pene, malattia cardiovascolare, ipertensione arteriosa, diabete mellito, patologia neurologica (morbo di Parkinson, ictus), ipertiroidismo e ipotiroidismo.
• Motivazione di tipo psicologico tra cui depressione, ansia, emotività, pregressi abusi sessuali e problemi relazionali.

Non si possono, infine, trascurare alcuni importanti fattori di rischio quali:

• fumo di sigarette;
• assunzione di bevande alcoliche;
• dipendenza da droghe;
• diabete;
• sovrappeso e obesità;
• terapie antineoplastiche.

Diagnosi e cura della disfunzione erettile

La disfunzione erettile viene diagnosticata nelle sedi più opportune sottoponendo il paziente a esame obiettivo (palpazione del pene e dei testicoli) e accertamenti del caso (esami completi del sangue, misurazione del livello di testosterone, analisi delle urine ed ecocolordoppler). Una diagnosi precisa e puntuale è, difatti, indispensabile per impostare il corretto piano terapeutico e guarire definitivamente.
Le terapie disponibili, allo stato dell’arte, comprendono trattamento farmacologico, intervento chirurgico e assunzione di integratori dedicati.

I principali integratori per la disfunzione erettile

Il mercato propone diversi integratori per trattare la disfunzione erettile e garantire così erezioni più vigorose e prestazioni sessuali migliori.

La citrullina, aminoacido presente nel cocomero e in altri alimenti appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee, viene utilizzata in campo farmaceutico in virtù delle sue eccellenti proprietà benefiche. La molecola, una volta ingerita, reagisce con alcuni enzimi presenti nel corpo e si trasforma in arginina; quest’ultima favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, aumenta il turgore dei corpi cavernosi e promuove l’erezione dell’organo sessuale maschile. La citrullina contrasta, inoltre, la fatica muscolare, migliora le prestazioni fisiche di tipo aerobico ed è molto utile in caso di stress psicofisico. La sua azione è stata oggetto di molteplici studi nel corso del tempo (test condotti su modelli animali e trials clinici preliminari) e i risultati sembrano essere incoraggianti; si registra, difatti, una progressiva attenuazione delle disfunzioni erettili di entità moderata.
La citrullina non vanta nel complesso alcun effetto collaterale, ma è buona norma rivolgersi al proprio medico curante prima di dare inzio al trattamento (soprattutto in caso di terapia farmacologica e patologie cardiovascolari). La letteratura presente in materia fornisce, inoltre, alcune utili indicazioni sulle dosi ottimali di integratore da assumere: 3 grammi al giorno sembrano migliorare l’erezione del pene e sostenere un aumento del numero di rapporti sessuali, mentre eventuali sovradosaggi possono causare disturbi gastrointestinali quali crampi, dissenteria ed emesi.

Il ginkgo bilboa è una potente pianta medicinale e viene, inoltre, utilizzata come ingrediente primario all’interno di numerosi integratori per disfunzione erettile. Alcune recenti ricerche hanno svelato le sue innumerevoli proprietà benefiche: la sua assunzione favorisce l’afflusso di sangue in periferia, migliora l’ossigenazione dei tessuti e stimola così l’erezione dell’organo sessuale maschile. I dati raccolti nel corso di uno studio tedesco sembrano confermare quanto precedentemente detto: un campione di uomini trattato con ginkgo bilboa (dosaggio pari a 60 mg al giorno) mostra i primi segni di miglioramento nell’arco di 8 settimane, mentre per una ripresa completa dell’attività sessuale bisogna attendere circa 6 mesi.

La damiana è una pianta molto particolare e le sue modalità d’azione sembrano ricalcare l’attività del testosterone. Stimola, difatti, il centro dell’erezione sito nel sistema nervoso parasimpatico pelvico sacrale migliorando così la circolazione del sangue e la sensibilità nervosa del pene.
L’assunzione di integratori dedicati, che si rivela molto utile nei casi di disfunzione erettile riconducibili a traumi di origine psicologica, accresce la sensazione di piacere, rafforza l’eccitazione sessuale, sostiene la liberazione di adrenalina e regala un’erezione consistente e più duratura nel tempo.

Il ginseng coreano pare essere un valido alleato nella guerra contro la disfunzione erettile; stimola la produzione di ossido nitrico favorendo così la dilatazione dei vai sanguigni e il conseguente afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene. L’assunzione degli integratori migliora, quindi, l’erezione dell’organo sessuale maschile e può essere molto utile anche in caso di impotenza.

L’eleuterococco è una delle piante adattogene più efficaci e la sua assunzione, sotto forma di integratore, può rivelarsi preziosa in presenza di disfunzione erettile e altri disturbi della sfera sessuale. La sua radice stimola le ghiandole surrenali con conseguente secrezione degli ormoni sessuali. L’eleuterococco favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e questo accresce l’afflusso di sangue nelle aree periferiche.

Esistono integratori molto efficaci a base di arginina (aminoacido basico con catena laterale idrofilica). Tale molecola, naturalmente presente in alcuni alimenti e ricreata sinteticamente in laboratorio, stimola la produzione di proteine e il rilascio di monossido d’azoto nel corpo; quest’ultimo favorisce il rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni migliorando così la circolazione e regolando la pressione arteriosa. L’arginina presenta alcuni effetti collaterali (emoraggie, alterazione dei livelli di potassio, variazioni della glicemia, ipotensione) e prima di iniziare una terapia è sempre bene consultare il proprio medico curante.

Vi sono, infine, prodotti dedicati a base di maca delle Ande (o ginseng peruviano); l’arginina, principio attivo presente nella pianta, stimola la produzione di ossido nitrico nelle cellule endoteliali con conseguente distensione dei tessuti muscolari e vasodilatazione. Tutto ciò porta, quindi, a una migliore erezione dell’organo sessuale maschile. La maca delle Ande è generalmente ben tollerata, ma si consiglia di non superare le dosi indicate pena disturbi a carico del tratto gastrointestinale (nausea, dissenteria e crampi alla pancia).

Conclusioni

La disfunzione erettile è un disturbo sempre più frequente tra gli uomini over 40. Questa condizione, che mina la serenità del singolo individuo e mette a dura prova l’equilibrio della coppia, può essere però trattata con successo previa diagnosi volta all’individuazione della causa scatenante il malessere (fisica, farmacologica o psicologica). Gli integratori disponibili in commercio rappresentano, senza alcuna ombra di dubbio, la soluzione ottimale (le formulazioni naturali sono in modo particolare esenti da importanti effetti collaterali e/o controindicazioni). Via libera, dunque, a prodotti a base di citrullina, ginkgo bilboa, damiana, ginseng e molto altro ancora; in alternativa si possono assumere le compresse per il pene BioTauro che vantano una composizione 100% non sintetica.