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cloro piscina

Con l’arrivo della bella stagione una delle cose che fa chi non ha la fortuna di abitare vicino al mare è quella di montare una piscina in giardino (ma ci sono anche piscine da terrazzo per chi vive in un palazzo). Ma non sempre la piscina, per quanto piacevole, è priva di rischi. Infatti, bisogna stare molto attenti a quella che è la salute in piscina dato che può diventare il ricettacolo di numerosi agenti patogeni. Bisogna quindi prestare particolare attenzione alla sua manutenzione e pulizia. Certo, non si corrono i rischi che si presentano in una piscina comunale, o di una struttura ricettiva dove si condivide lo spazio con estranei, tuttavia, anche per la piscina di casa ci sono alcune precauzioni che si devono assolutamente prendere per utilizzarla in sicurezza.

I disinfettanti sono rischiosi

cloro occhiSe disinfetti l’acqua della piscina col cloro devi stare molto attento. Infatti, sebbene sia utile per eliminare germi e batteri, non è del tutto provo di pericolo per la salute umana. Il cloro è molto aggressivo sulla pelle e va ad alterarne il naturale ph. Se la piscina è di piccole dimensioni, è bene utilizzare ipoclorito di calcio o di sodio. I problemi più comuni che si ravvisano da un eccesso di cloro nell’acqua della piscina sono normalmente a carico dell’epidermide, della mucosa degli occhi, di naso e bocca e problemi respiratori.

Sono soprattutto i bambini a essere più a rischio anche per via del fatto che trascorrono molto più tempo in acqua rispetto agli adulti. Inoltre si segnalano anche lievi fastidi come secchezza della cute con possibili dermatiti, capelli sfibrati. Per ovviare ai danni causati dal cloro è consigliabile sempre fare una doccia dopo il bagno in piscina. Ma, in realtà, nella piscina di casa non è necessario fare largo utilizzo di cloro, e anzi, sarebbe meglio utilizzare dei sistemi di disinfezione più naturali. Un’alternativa è il bromo, ma è decisamente più costoso  del cloro. Diverso è il discorso se ci si trova in una piscina di un condominio, di un locale, a una festa in piscina con tante persone.

Pulire la piscina senza prodotti chimici

Oggi uno dei metodi ecologici più utilizzati per pulire la piscina è quello di utilizzare i raggi UV.  In commercio si trovano apposite lampade UV per la pulizia della piscina, se ne possono utilizzare di diverse dimensioni a seconda dell’ampiezza della piscina, e sono particolari in quanto sfruttano le onde corte che hanno un maggior potere germicida, quindi adatte a questo utilizzo. In questo modo si può eliminare gran parte degli agenti patogeni, si stima fino all’80%. Questo metodo di disinfezione delle acque della piscina è ideale soprattutto quando a utilizzare la piscina sono bambini o soggetti allergici, quindi con problemi respiratori.

Controllo periodico del ph

Una delle cose che poi si dovrebbero sempre fare, è il controllo periodico del ph dell’acqua della piscina.  Questo è importante per capire se l’acqua ha bisogno di essere trattata. Il ph corretto dovrebbe mantenersi tra il 7.4 e il 7.6. Se non dovesse trovarsi in questo range bisogna intervenire e riportarlo ai valori normali, in commercio si trovano diversi prodotti che possono essere utilizzati per questo scopo, quindi si monitora il ph nei giorni successivi fino a quando non si sarà stabilizzato.

Seguendo questi semplici consigli si può utilizzare la piscina in modo decisamente più salutare.

Di Silvia