La pergola bioclimatica rappresenta una soluzione a cui vale la pena di fare riferimento per migliorare la vivibilità del giardino della propria casa o anche solo del terrazzo. L’installazione di un dispositivo di questo tipo fa sì che gli spazi esterni possano essere utilizzati non solo durante la stagione estiva, ma anche nel resto dell’anno, visto che si può essere protetti con la massima efficacia sia dai raggi del sole che dalla pioggia. Si può, così, dar vita a uno spazio di coesione fra l’ambiente outdoor e quello indoor del luogo in cui si vive, creando una location raffinata e curata in tutti i dettagli.
A chi rivolgersi per l’installazione di una pergola bioclimatica
Omphalos è una delle aziende migliori a cui ci si possa affidare per l’installazione: si tratta di una ditta specializzata in pergole bioclimatiche che mette a disposizione una vasta gamma di modelli. Tante, dunque, sono le versioni in commercio, fra le quali non sarà complicato individuare quella più adatta alla propria casa e al proprio giardino. Omphalos tratta alcuni dei migliori marchi del settore: per esempio Tender, che con il modello Oskura offre una pergola a lame impacchettabili; oppure Ke, il cui modello Kedry si presenta come una pergola bioclimatica a lamelle automatiche orientabili. Vale la pena di citare, poi, i modelli Vision e Opera di Pratic, che a loro volta costituiscono delle pergole bioclimatiche a lamelle automatiche orientabili. Ognuno di questi marchi propone strutture che sono certificate per ciò che concerne la tenuta al vento, alla pioggia e alla neve.
Perché installare le pergole bioclimatiche
Una pergola bioclimatica contribuisce a migliorare il look dell’ambiente in cui viene installata, perché lo arreda e ne aumenta l’abitabilità. Si tratta di un intervento di edilizia libera, il che vuol dire che per procedere non c’è bisogno di autorizzazioni o permessi di alcun genere: una valida e comoda alternativa rispetto all’edilizia classica. Nel momento in cui la pergola viene chiusa con delle vetrate o con dei teli di lato, si trasforma in uno spazio che garantisce un affaccio verso l’esterno sempre riparato. Altra prerogativa da non sottovalutare riguarda la possibilità di dimensionare la pergola a seconda del tipo di ambiente che si ha in mente realizzare: in base alle necessità, per esempio, si può trasformare in uno studio, in un solarium o addirittura in una sala da pranzo.
Guida alla scelta di una pergola bioclimatica
Una pergola bioclimatica si può ritenere di qualità elevata se è in grado di assicurare una ventilazione naturale eccellente, permettendo di regolare l’ingresso della luce e scongiurando l’effetto serra. Le linee semplici ed essenziali sono quelle che contribuiscono a valorizzare con più efficacia gli spazi, mentre le lame aiutano a proteggere tanto dalle intemperie quanto dal sole, con le temperature degli ambienti interni che restano sempre uguali. Poiché si tratta di elementi modulari, anche le esigenze architettoniche più complesse o originali possono essere assecondate. Ci sono modelli di ultima generazione dotati di lamelle coibentate grazie al polistirene espanso, che non solo offrono un ottimo isolamento termico, ma riescono anche ad assorbire l’energia sonora che si genera con il contatto fra le gocce di pioggia e la pergola, assicurando uno straordinario isolamento acustico.
Le caratteristiche più importanti delle pergole bioclimatiche
La versatilità è il punto di forza di una pergola bioclimatica: oltre che in giardino, la si può installare senza problemi sul terrazzo, a prescindere dalle sue dimensioni e dalla sua forma, magari di fianco a una piscina. Si tratta di una soluzione utile per espandere la superficie abitabile del proprio appartamento, anche perché si sfrutta nel modo migliore lo spazio a disposizione. Non è detto, infatti, che si debba scegliere per forza una pergola autoportante: ci sono anche modelli da addossare alle pareti.