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Chi non ama stendersi sotto il sole, con la brezza che arriva dal mare, un bel costume colorato e la musica nelle cuffiette?

Per quanto possa essere rilassante abbronzarsi, è bene sapereche il sole, oltre ad essere fonte di luce e calore, contiene anche radiazioni ultraviolette (UV) che possono danneggiare la pelle. Di queste, ne esistono due tipi: UV-A e UV-B. Sebbene differiscano per lunghezza d’onda, hanno effetti simili sulla pelle. Non si tratta solo di gravi, come i tumori della pelle, ma in generale di effetti indesiderati: se volete evitare di spendere centinaia su creme anti-age e filler vari, iniziate ad usare una buona protezione solare fin da giovanissime.

Luce solare tra raggi UV e vitamina D

I raggi ultravioletti penetrano in profondità nella pelle e causano cambiamenti nella struttura sottostante della pelle. Questi cambiamenti possono influire sull’aspetto, ma sono alla base dei danni alla pelle, tra cui scottature, invecchiamento precoce e malattie più serie.

Le radiazioni ultraviolette (UV) causano cambiamenti nelle molecole di DNA all’interno delle cellule, che possono portare a mutazioni e causare crescite cancerose chiamate melanomi, o altri tipi di tumori. Maggiore è l’esposizione ai raggi UV, più alto è il rischio di sviluppare queste malattie e la loro comparsa precoce sul corpo, sebbene vi siano anche altri fattori non direttamente correlati all’esposizione ai raggi UV che influenzano lo sviluppo di questi tumori: razza/etnia, sesso, storia familiare, genetica, funzione immunitaria, stato di fumatore, ecc.

Per quanto dannoso, il Sole rimane comunque attivatore di vitamina D, un’importante elemento che è in grado di controllare il sistema immunitario e prevenire infiammazioni nei vari organi. Quando siamo esposti alla luce solare, il nostro corpo produce naturalmente questa vitamina, la cui carenza può portare a malattie come diabete, infarto o anche sclerosi multipla.

Proteggersi in modo adeguato

La protezione solare è il modo più semplice per proteggersi dai raggi UV e prevenire il cancro della pelle. Durante l’estate, quando i raggi del sole sono più forti, è d’obbligo indossare una crema solare ogni volta che si è esposti al sole, possibilmente con protezione di almeno 50 SPF. In spiaggia, è buona pratica riapplicare la crema ogni due ore, ed ogni volta che si esce dall’acqua. Non basta però mettere una puntina di crema sul viso, bisogna abbondare ed applicare un quantitavo pari a tre dita di prodotto. Per evitare di danneggiare la pelle con un’eccessiva esposizione al sole (che causa l’invecchiamento precoce), evitate di abbronzarvi o usate la protezione solare quando uscite all’aperto tra le 10.00 e le 16.00 durante i mesi estivi nei climi soleggiati. Sebbene sembri un’esagerazione, sarebbe bene usare il solare anche d’inverno: è possibile trovare creme giorno nutrienti e arricchite con protezione solare di 30 o 50 SPF.