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Chi lavora nell’ambito dell’organizzazione di eventi, generalmente sa come muoversi per rendere l’evento in questione più visibile possibile, ma se si è all’inizio dell’attività, o se si vuole organizzarne uno senza essere del mestiere, qualche consiglio potrebbe tornare sempre utile. Cosa si dovrebbe fare per mettere in evidenza quello che si sta organizzando? Che sia una festa, una mostra, un concerto, una fiera di beneficenza, un flash mob, poco importa, quello che conta è riuscire a promuovere l’evento nel modo migliore affinché faccia il pieno di presenze, ma il problema è come si fa? O ci si affida a un’agenzia o si frequenta qualche corso per imparare almeno le basi in modo da poter lavorare senza dover impegnare ulteriori risorse.

Organizzare un evento, serve massima visibilità

Oggigiorno è possibile promuovere gli eventi su due diversi canali: quello tradizionale, quindi che definiamo reale, tangibile, e quello virtuale, quindi sul web. Si tratta di due canali distinti che generalmente vanno a colpire due differenti target, quindi si deduce che la prima cosa che si deve fare è capire quale potrà essere il target del nostro evento, Se si tratta di una mostra di pittura contemporanea, probabilmente il target ideale sarà dai 35 anni in su, saranno professionisti, addetti ai lavori o comunque persone con certo stile di vita.

Ovviamente si tratta di generalizzare perché ci potrebbe essere anche un ventenne interessato alla mostra, e per questo il canale della pubblicità online non dovrebbe comunque mai essere escluso. Tuttavia, in questo caso la pubblicità tradizionale può portare un buon numero di persone all’evento se si trova la giusta strategia e i giusti touch point. Ma tutto questo cosa significa concretamente? Scopriamolo.

Strategie e touch point

totemgpUna buona strategia, nel caso per esempio della su citata mostra pittorica, è quella di sistemare nei touch point ideali dei contatti visivi. Per esempio, davanti all’ingresso della metro in una particolare zona della città può essere utile sistemare dei cartelloni o mettere qualche ragazzo che distribuisce flyer. Invece, in un centro commerciale, magari davanti a negozi moda o profumerie, si possono sistemare degli espositori con dentro delle brochures.

A questo punto si pianificano le spese

  • Totem cartone prezzi: di solito variano in base alla grandezza e ai materiali;
  • Flyer e brochures prezzi: in questo caso dipendono dal numero di pezzi stampati, si deve considerare anche il costo della distribuzione;
  • Cartellonisitica: i prezzi della cartellonistica dipendono da Comune a Comune, infatti si devono considerare i costi dei permessi, mentre per la stampa dipende dalle dimensioni. Una campagna importante può aggirarsi attorno ai 15 mila euro.

 

 

Di Silvia