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Chi ha intenzione di iniziare un allevamento di pecore non può che cominciare procurandosi delle mangiatoie per ovini, tenendo presente che ci sarà bisogno di una stalla o di un altro luogo da utilizzare come ricovero. Agli animali deve essere garantita la possibilità di accedere al pascolo, e se proprio non si ha a disposizione una stalla ci si può accontentare di una tettoia, purché essa sia attrezzata ad hoc. Il gregge dovrebbe essere costituito da almeno un ariete e da una decina di esemplari femmine. L’area da adibire a pascolo non dovrebbe essere inferiore ai 10mila metri quadri: la recinzione perimetrale è fondamentale per la sicurezza del bestiame, e può essere ottenuta con una rete in metallo fissata a dei pali – vanno bene anche dei bastoni derivati da legno di recupero -.

Per quel che riguarda la stalla, oltre alle mangiatoie per ovini (in linea di massima, una ogni dieci animali, per evitare confusione) è necessario predisporre tutti gli accorgimenti necessari a permettere alle pecore di muoversi in libertà senza troppi problemi. L’importante è tenere presente che le pecore non possono essere esposte alle correnti d’aria: per questo motivo, nel caso in cui si opti per una tettoia, è indispensabile che essa sia chiusa su tre lati. A questo scopo si possono adoperare anche delle assi di legno. Una cura meticolosa deve essere riservata anche al pavimento del ricovero, il quale andrà ricoperto per uno spessore di almeno una decina di centimetri con un po’ di paglia. Ovviamente è bene cambiare con una certa frequenza questa paglia, in modo tale che gli ovini possano beneficiare di un ambiente asciutto e caldo.

Una rastrelliera è uno strumento di cui non si può fare a meno per la somministrazione del fieno; infine, non ci si può dimenticare di un abbeveratoio a tazza ogni dieci capi.