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Se avete sentito parlare di ‘calma insulinica’ e non sapete di cosa si tratta e del perché è in qualche modo legata al dimagrimento, vi invitiamo a leggere.

Prima di argomentare circa la calma insulinica per dimagrire è bene avere qualche informazione sull’insulina. Questa è un ormone che viene generato dal pancreas per contrastare l’aumento degli zuccheri nel sangue quando si assumono alimenti e bevande. La glicemia è quel valore che va tenuto sotto controllo e che è suscettibile di aumento quando si mangiano alimenti con degli zuccheri. Appare logico pensare che più zuccheri sono presenti nell’alimentazione che si è assunta e maggiore sarà la secrezione di insulina che ha il compito di contrastare proprio l’aumento degli zuccheri che saranno smaltiti all’interno di tessuti ricettivi come muscoli, fegato divenendo una formidabile riserva di energia.

L’eccesso degli zuccheri però, si deposita all’interno del tessuto adiposo e questi diventano grassi in deposito.
Queste informazioni di base, come detto poc’anzi, sono necessarie per comprendere quali sono i vantaggi della cosiddetta calma insulinica per dimagrire. Ovviamente più si mangiano alimenti contenenti zuccheri maggiore sarà la produzione di insulina e l’accumulo di grasso.

La prima regola da rispettare è la calma insulinica 

Chi vive in Lombardia, recandosi da un esperto nutrizionista a Milano può ricevere un valido aiuto per raggiungere la calma insulinica per dimagrire attraverso una appropriata modifica delle proprie abitudini alimentare. Controllare quelli che sono i picchi glicemici è il primo obiettivo da raggiungere e questo grazie ad una dieta che preveda una significativa presenza negli alimenti dei cereali integrali che, grazie al prezioso apporto di fibra, evita l’aumento dei valori glicemici.

Oltre alle necessarie fibre, il consumo di frutta e verdura qualora mangiati poco prima dei pasti, contribuisce a diminuire l’assorbimento degli zuccheri (occorre sottolineare il fatto che la frutta contiene già degli zuccheri) e anche a smorzare il senso di appetito proprio di chi, la mattina, non fa una equilibrata colazione ma si limita a bere un caffè.
Inutile dire che per favorire la calma insulinica occorre eliminare totalmente sia le bevande gassate e zuccherate come i soft drink e tutti gli snack che contengono zuccheri semplici.
Bisogna prestare tutta l’attenzione che merita al bilanciamento dei pasti che devono prevedere il consumo sia di carboidrati che di proteine in modo da rendere ottimamente gestibile la glicemia, evitando quei picchi glicemici di cui si accennava poc’anzi.

Cambiare abitudini alimentari significa anche modificare il ritmo della masticazione tenendo presente il fatto che più questa è veloce e meno ci si sazia in quanto il cervello non ha il tempo di elaborare  la progressiva mancanza di fame e perché gli alimenti masticati lentamente ottimizzano l’assorbimento degli zuccheri.
E’ bene precisare che la glicemia alta è foriera dell’origine di molte infermità che annoverano dall’infarto al diabete passando per l’obesità, la pressione alta e le allergie.