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In un mondo sempre più tech, che ottiene sempre traguardi scientifici e applicativi maggiori, dove si passa all’obsolescenza nel giro di qualche mese, avere gli ultimi ritrovati della tecnologia è diventato una necessità, specie per gli appassionati.

Tuttavia il prezzo, spesso, rappresenta un grosso freno, almeno per le tasche dei più, che, almeno una volta, navigando sul web avranno sentito parlare della possibilità di comprare l’ultimo smartphone magari a un quarto del suo prezzo reale, tramite le cosidette ‘aste al centesimo’.

 

Cosa sono le Aste al Centesimo

 

Le aste al centesimo, o “penny auction”, sono dei sistemi di vendita online di qualsivoglia oggetto (dalle fotocamere, agli smartphone, ai laptop…finanche le gift card dei maggiori e-commerce) a prezzi estremamente vantaggiosi.

 

Come funzionano?

 

I clienti possono comprare la possibilità di rilanciare, acquistando online crediti virtuali per potersi, più o meno, aggiudicare l’oggetto desiderato.

 

Dov’è la fregatura?

 

Ovviamente, data la convenienza dell’asta, un gran numero di clienti acquisirà crediti per poter partecipare (e i crediti costano soldi, veri!) rendendo il guadagno del venditore di gran lunga maggiore di quanto possa essere quello di un semplice commerciante che vende il prodotto in questione.

Considerando i prezzi di uno dei maggiori siti di aste al centesimo, e considerando il prezzo di uno dei maggiori smartphone in circolazione, anche vendendolo al cliente vincitore ad 1/5 del suo prezzo di vendita, avranno un guadagno notevolmente superiore dato il numero dei partecipanti (insomma, quelli che non hanno vinto ma hanno comunque acquistato crediti e la possibilità di rilanciare).

 

Tra illegalità e dubbio

 

Si discute molto sulla legalità di questi siti e di questi sistemi di vendita, che, tuttavia, attualmente non sono fuorilegge.

In molti hanno criticato questo nuovo sistema definendolo seriamente vicino ad una truffa o comunque molto simile al gioco d’azzardo, ma chiaramente, come in ogni cosa bisogna chiarirne l’uso che di un qualcosa si fa.

Probabilmente la possibilità di comprare qualcosa a prezzi irrisori potrebbe attirare comportamenti compulsivi e incontrollati, ma come si dice “in medio stat virtus”.

 

Consigli per il buon uso

 

Il consiglio migliore per chi vuole avvicinarsi a questi sistemi è di fissare un budget da spendere per tentare la sorte, sempre tenendo conto del gran numero di persone con cui si dovrà “combattere” e della possibilità di incognite.

Molto spesso questi siti offrono in aggiunta all’iscrizione delle “puntate” gratuite, ma la facilità della vincita è tutto fuorchè scontata.

Sul web impazzano guide per cercare di “aggirare” il sistema, con trucchi e consigli per i meno esperti.

 

Aste online al centesimo: pro e contro

 

aste al ribasso gratuitoIl consiglio, come in ogni cosa, è il buon senso.

Dando per scontato che in un sistema ad asta vadano tenuti alla larga le persone poco pazienti e i bambini, se si ha molto autocontrollo e si è consapevoli dell’alta possibilità di perdere oggetto del desiderio e soldi dei rilanci, nessuno vieta di tentare, come nei casinò o in qualsiasi altro gioco che abbia a che fare col denaro.

Nessuno regala niente, e dietro qualcosa di estremamente conveniente c’è sempre un rovescio della medaglia… ma se siete agguerriti, e avete degli spiccioli per tentare di vincere il vostro regalo del cuore…perchè no?